Il lascito artistico di Johann Sebastian Bach rappresenta uno dei più alti monumenti che la civiltà occidentale abbia elevato a memoria di se stessa, grazie alla spontaneità dell’invenzione sempre in equilibrio con il rigore del contrappunto.
Equilibrio tra implicazioni armoniche ed invenzione senza pari che rendono superflua ogni aggettivazione dell’opera del Maestro di Eisenach.

Johann Sebastian Bach
Suite in si minore per flauto traverso e archi BWV 106
Concerto Brandeburghese n.3 in sol maggiore BWV 1048
Ouverture in re maggiore BWV 1068