La forza del destino Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave
3 CD Dynamic, 2007
DVD Dynamic, 2009
Registrazione effettuata al Teatro Comunale di Modena nel gennaio 2006
Orchestra Filarmonia Veneta "G.F. Malipiero"
Lukas Karitynos, direttore
Personaggi Interpreti
Leonora Susanna Branchini
Don Alvaro Renzo Zulian
Don Carlo Marco Di Felice
Padre Guardiano Paolo Battaglia
Fra’ Melitone Paolo Rumetz
Preziosilla Tiziana Carraro
Marchese di Calatrava Giuseppe Nicodemo
Un Alcade Luca Dall'Amico
Chirurgo Romano Franci
Mastro Trabuco Antonio Feltracco
Curra Silvia Balistreri
Coro del Teatro Sociale di Rovigo
Giorgio Mazzucato, direttore del coro
Corpo di Ballo: Compagnia Fabula Saltica
Regia di Pier Francesco Maestrini
Andata in scena per la prima volta al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre 1862, l'opera si rifà al dramma Don Álvaro o La fuerza del sino di Ángel Pérez de Saavedra, duca di Rivas (il quale, in occasione della prima spagnola a Madrid nel 1863, non gradì il rifacimento operato da Verdi e dal suo librettista Francesco Maria Piave). Verdi sarebbe ritornato sulla propria opera qualche anno dopo, affidando ad Antonio Ghislanzoni la revisione del libretto in vista di una nuova versione che avrebbe debuttato alla Scala di Milano il 27 febbraio 1869, con la direzione di Angelo Mariani.
La storia s'incentra sulle vicende di Don Alvaro, meticcio hidalgo innamorato della giovane Donna Leonora di Vargas.
Don Alvaro, in procinto di rapire l'amata, ne uccide involontariamente il padre: da questo avvenimento prendono avvio le tragiche vicende dei due protagonisti che fuggono inseguiti dal fratello di Donna Leonora, don Carlo di Vargas, smanioso di vendicarsi sulla sorella e Don Alvaro. La caccia ostinata di Don Carlo, inframezzata da numerosi tableaux teatral-musicali, si svolge dalla Spagna (col villaggio di Hornachuelos e i personaggi dell'Alcalde, del mulattiere Mastro Trabuco e della zingara Preziosilla), all'Italia sconvolta dalla guerra (con i comici giochi di parole del francescano Fra Melitone nel campo spagnolo), fino al convento di Santa Maria degli Angeli in cui hanno trovato rifugio, l'uno all'insaputa dell'altro, Donna Leonora e Don Alvaro.
Qui si consumerà il tragico duello tra Don Carlo e Don Alvaro con quest'ultimo che, prima di spirare, trafigge la sorella Leonora accorsa al suo capezzale.